L’attuale parrocchia di Sant’Anatolia di Narco comprende gran parte delle chiese che sin dal sec. XII erano sotto il “Plebatus Narci” che aveva come chiesa principale la Pieve di Santa Maria di Narco, situata nei pressi di una chiesa molto più tarda che gli abitanti del posto ancora la individuano come la “Pia”.
Le altre chiese appartenenti alla stessa pieve e che oggi non sono più ricomprese in tale territorio sono quelle dei due abitati vicini di Scheggino e Vallo di Nera, che attualmente hanno delle parrocchie autonome.
Nel sec. XIV l’antica pieve di Narco era stata già abbandonata
Fino all’Unità d’Italia le parrocchie erano ben sei: Sant’Anatolia in Sant’Anatolia di Narco, San Felice di Narco in Castel San Felice, San Pietro in Grotti, Santa Cristina in Caso, San Michele Arcangelo in Gavelli e San Martino in Agelli.
In tale occasione venne soppressa la parrocchia di San Martino che anticamente dipendeva dall’abbazia di Santa Croce di Sassovivo ed in seguito alla sua soppressione direttamente dal vescovo di Spoleto, che ha anche il titolo onorifico di Abate di Sassovivo.
Intorno agli anni ’60 del secolo scorso sia la parrocchia di Santa Cristina in Caso che quella di San Michele Arcangelo in Gavelli hanno perso il parroco residente, mentre negli anni ’70 lo hanno perso anche quelle di San Pietro in Grotti e di San Felice di Narco.
Nel 1986 in seguito al riordino diocesano sono state soppresse le parrocchie di San Felice di Narco, di Santa Cristina in Caso e San Michele Arcangelo in Gavelli e sono state unite a quella di Sant’Anatolia di Narco, mentre alla parrocchia di Grotti rimasta in vita è stata unita anche quella soppressa di Meggiano di Vallo di Nera, comprendente anche i paesi di Geppa, Paterno e Montefiorello con le rispettive chiese.
Nei primi anni del terzo millennio la parte della parrocchia di Grotti ricadente nel comune di Vallo di Nera è entrata a far parte dell’unica parrocchia di tale comune, mentre anche il paese di Grotti è entrato a far parte della parrocchia di Sant’Anatolia di Narco, che in tal modo occupa tutto il suo territorio comunale.