Chiesa dell’Addolorata

La piccola chiesa votiva si trova al centro del borgo “Monteverde” di Grotti, lungo l’antica strada per salire al castello e si tratta di un ampliamento, fatto a più riprese di un antico sacello dedicato alla Madonna ed in seguito utilizzato anche come sacrestia.

Essa fu fondata nel sec. XIV ed inizialmente si trattava solo di un piccolo ambiente completamente affrescato dal Maestro di Eggi che non aveva porta ma un arco aperto per agevolare la devozione dei fedeli che transitavano lungo quella strada.

Interno

Nella parete di fondo, in parte rovinata dall’umidità, si trova una Madonna in trono con Bambino circondata da angeli, mentre alla parete laterale sinistra si trovano i Santi Pietro martire, Lucia e Pietro Apostolo, sono invece scomparsi quelli a destra a causa dell’apertura di una porta e si vede solo parte di santo diacono in dalmatica che tiene in mano una corda, forse San Senzia di Spoleto.

Nella volta del piccolo ambiente si trovano poi dipinti Cristo benedicente con i quattro evangelisti e i loro simboli, mentre nella fascia esterna, sempre appartenente all’antica decorazione, è raffigurata l’annunciazione di Cristo e due raffigurazioni di Santa Lucia

L’ambiente antistante, pavimentato in pietra e coperto a capriate, è accessibile da una parete laterale ed è sistemato con due nicchie laterali, una delle quali rimasta senza decorazione e conserva alle pareti laterali e di fondo alcuni affreschi votivi di epoca cinquecentesca.

Subito dopo l’ingresso una Santa Lucia di fine sec. XVI o inizio del successivo, poi nella nicchia una Madonna con Bambino tra le nubi e incoronata dagli angeli con ai piedi i Santi Antonio da Padova e Nicola da Tolentino del 1548 della scuola dello Spagna e probabilmente di Piermarino di Giacomo da Castel San Felice, in quell’epoca operante in Valnerina.

Segue nella parete di fondo un San Francesco di epoca cinquecentesca e sull’altra parete laterale nel registro superiore i Santi Sebastiano, Rocco, Antonio da Padova e Pietro del 1548 sempre attribuiti a Piermarino di Giacomo e nel registro inferiore una Santa Lucia del 1570 forse di Piermatteo Gigli.

E’ invece scomparsa una tela seicentesca sistemata sopra l’altare raffigurante la pietà tra i Santi Pietro e Sebastiano già documentata nella visita pastorale del vescovo Lascaris del 1712.

Nel piccolo campanile a vela che si eleva sul retro della chiesa è stata sistemata una campana di una nave riportata in patria dal compaesano Sergio Lucidi durante il secolo scorso.

Tradizioni

In passato nella chiesa vi veniva svolta la festa della Madonna Addolorata nel mese di settembre.

Dove si trova la chiesa