Le chiese della parrocchia di Sant’Anatolia di Narco sono generalmente di antica origine e molte di esse sono state fondate dai monaci benedettini in quanto nell’area era esistente un’antica abbazia, fondata comunque da religiosi provenienti dalla Siria.

L’abbazia di San Felice di Narco ha nella facciata della chiesa una dei più bei esempi di romanico spoletino del secondo periodo, quando al posto della piccola apertura sopra al portale venne inserito il rosone, ricco di decorazioni ed opere scultoree.
I monaci di tale luogo provvidero oltre che alla bonifica del territorio e alla realizzazione degli edifici anche a gestire uno scriptorium, da dove provengono due dei codici più antichi della nostra diocesi, in cui sono inserite le storie di vita dei primi santi locali, oggi conservati presso l’archivio storico diocesano di Spoleto.

Molte altre chiese romaniche sono ancora attive ed ufficiate, ma molte altre sono state nel corso dei secoli abbandonate e di alcune si possono ancora vedere le vestigia, mentre altre sono state rinnovate e ammodernate secondo il gusto del tempo.

Gran parte delle chiese conservano una decorazione pittorica di pregio, molto spesso fatta da pittori locali ambulanti che giravano con le tavolozze, colori, pennelli e molto spesso anche con i cartoni che essi adattavano per il santo che gli veniva chiesto da dipingere.
Gli affreschi più antichi sono datati alla prima metà del trecento, poi abbiamo una grande produzione quattrocentesca e cinquecentesca, per arrivare ai primi del seicento quando i pochi esempi presenti sono di scarsa qualità ed anche di mediocre gusto.
Essi si incentrano principalmente nelle chiese mariane, costruite nel secc. XV e XVI, in seguito ad eventi miracolosi e ad apparizioni, ma si trovano anche nelle chiese parrocchiali e votive, dove oltre agli ex voto alla Madonna ci sono anche quelli dei santi protettori delle diverse località e calamità che spesso colpivano queste zone.

In seguito al Concilio di Trento, svolto per dare vita alla Controriforma dopo le scissioni di diverse parti d’Europa dalla Chiesa di Roma, gran parte delle chiese sono state arricchite di macchine d’altare e tele di gusto barocco che hanno arricchito le nostre chiese fino alle spoliazioni post unitarie, alle quali sono state interessate anche chiese della parrocchia ed in primo luogo il convento francescano di Santa Croce che è diventata una caserma di carabinieri, e quelle fatte da diversi parroci zelanti in occasione delle nuove disposizioni liturgiche emanate dopo il Concilio Vaticano II chiuso nel 1965.

Le chiese della parrocchia

  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie

    La chiesa è un interessante edificio devozionale mariano cinquecentesco sorto intorno ad una prodigiosa maestà del ‘400, raffigurante la Madonna col Bambino tra i Santi Giacomo e Antonio Abate, inserita poi nella costruzione successiva. Nell’edificio si distinguono le tre diverse fasi successive della sua costruzione, corrispondenti alla parte presbiterale, a volta e completamente affrescata, ad […]

  • Chiesa di Sant'Anatolia di Narco

    La chiesa parrocchiale di Sant’Anatolia di Narco, situata all’interno del castello e dedicata alla santa vergine martire romana del III secolo, ha ereditato il suo titolo dalla pieve campestre di Santa Maria di Narco, situata nella campagna circostante. Storia L’origine dell’edificio si deve comunque al secolo XIII, quando fu costruita la fortificazione per proteggere gli […]

  • Chiesa di Santa Maria di Narco - la Pia

    La stessa denominazione della località ci sta ad indicare l’ubicazione dell’antica pieve campestre di epoca romanica di Santa Maria di Narco, attualmente scomparsa, da cui dipendevano gran parte delle chiese degli attuali comuni di Sant’Anatolia, Scheggino e Vallo di Nera. Sul posto o nelle immediate vicinanze è stata poi costruita in epoca molto più tarda […]

  • Chiesa di San Felice di Narco

    Chiesa abbaziale benedettina costruita nel secolo XII nei pressi del fiume Nera e sorta al posto di un antico oratorio che conservava le tombe dei santi anacoreti Felice e Mauro, due eremiti siriani che hanno evangelizzato questa parte dell’Umbria. Infatti nel V secolo la zona è stata oggetto di emigrazione da parte di un nutrito […]

  • Chiesa di San Sebastiano

    Nei pressi di una delle porte del castello di Castel San Felice si trova una piccola chiesa di epoca cinquecentesca che probabilmente è stata costruita come una cappella votiva per proteggere il paese contro le pestilenze che in quel periodo erano molto ricorrenti. La dedicazione di chiese al santo protettore invocato per tale scopo è […]

  • Chiesa di San Pietro

    La chiesa parrocchiale di San Pietro in Grotti ha ereditato il suo titolo da quella più antica e campestre dedicata a San Lorenzo, usata successivamente come cimitero della località e di cui oggi si possono osservare soltanto dei miseri ruderi. Storia Le origini della chiesa di San Pietro si debbono comunque far risalire al secolo […]

  • Chiesa dell'Addolorata

    La piccola chiesa votiva si trova al centro del borgo “Monteverde” di Grotti, lungo l’antica strada per salire al castello e si tratta di un ampliamento, fatto a più riprese di un antico sacello dedicato alla Madonna ed in seguito utilizzato anche come sacrestia. Essa fu fondata nel sec. XIV ed inizialmente si trattava solo […]

  • Chiesa della Madonna delle Scentelle

    Chiesa della Madonna delle Scentelle

    La chiesa si trova lungo la strada rotabile che da Grotti va verso Forca di Cerro ed in prossimità della biforcazione per la Forca di Bazzano, un’antica via di transito battuta dai pastori della transumanza e da pellegrini che si spostavano da un santuario all’altro. Al luogo di culto era unito anche un piccolo eremo […]

  • Chiesa di San Martino

    Vicino alla frazione di San Martino Agelli si trova, dislocata in aperta campagna, un’antica chiesa dedicata proprio al santo soldato romano, cavaliere molto generoso, tanto da donare addirittura metà del suo mantello ad un povero infreddolito decretando con il suo comportamento il ritorno del caldo estivo, che dopo la conversione è diventato anche vescovo di […]

  • Chiesa di Santa Lucia

    Alle falde del Monte Giano, sulla destra orografica della Valle del Nera e quindi dirimpettaia al paese di Sant’Anatolia di Narco, si trova la piccola frazione di Tassinare che da sempre ha fatto parte della comunità del capoluogo. In questa frazione si trova anche una chiesa devozionale dedicata a Santa Lucia, una giovane martire cristiana, […]

  • Chiesa di Santa Maria Assunta

    La chiesa parrocchiale di Caso è originaria del sec. XIII, è stata costruita fuori delle mura del paese, un tempo aveva annesso anche un monastero di clarisse ed era dedicata a Santa Cristina, ma di quella costruzione rimane oggi solo il portale che da accesso alla chiesa cinquecentesca. Interno L’interno, pavimentato in pietra e coperto […]

  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie - Caso

    La Madonna delle Grazie di Caso è una chiesa devozionale cinquecentesca sorta intorno ad un sacello del secolo precedente dove è raffigurato un evento miracoloso avvenuto in tale luogo e cioè l’apparizione ad un bambino del paese della Vergine a cavallo. Esterno L’esterno si presenta con ingresso su un fianco, la parete absidata di fondo […]

  • Chiesa di Santa Cristina

    La chiesa romanica campestre di Santa Cristina era l’antica chiesa parrocchiale di Caso e si trova dislocata lungo l’antico itinerario per Gavelli, in località “Capu le Campore”, anche se oggi è tagliata fuori dalla viabilità principale ed inserita in una moderna pineta. Esterno L’intero edificio è stato costruito con una levigata cortina di pietre conce […]

  • Chiesa di San Michele Arcangelo

    La chiesa parrocchiale di Gavelli dedicata all’arcangelo Michele è sorta all’interno delle mura castellane in epoca romanica, ma fu poi ricostruita nel XVI secolo, a navata unica, coperta a capriate, con pavimento in pietra e terminante con una grande abside. Esterno L’esterno si presenta con una semplice facciata a capanna, dove si aprono il rosone […]

  • Chiesa di Santa Maria

    La chiesa è oggi diventata la cappella cimiteriale della località, ma un tempo era isolata in mezzo alla campagna e dislocata a fianco dell’antico itinerario che andava verso le località di Monteleone di Spoleto e di Poggiodomo ed era già nota nel sec. XIV, quando era dipendente dal Capitolo Lateranense ed aveva unita anche una […]

 

Mappa delle chiese e delle edicole sacre